Per le donne Maasai della Tanzania

Una storia sulla pelle

Giovedì 14 dicembre Istituto Oikos lancia un ambizioso progetto: un’impresa sociale al femminile per la produzione di artigianato sostenibile in pelle. Un’opportunità di sviluppo per le donne Maasai della Tanzania.

Giovedì 14 dicembre dalle ore 18.30 – Acquario Civico – Viale G. B. Gadio, 2, Milano

 Quando le tradizioni di un popolo antico incontrano la moda etica, nasce una vera e propria sfida: offrire un’alternativa economica sostenibile alla comunità Maasai che vive nella regione di Arusha, nel Nord della Tanzania.

La sopravvivenza di questo popolo di pastori è minacciata da una siccità senza precedenti che ha decimato il bestiame, unica fonte di reddito per l’intera comunità.

In risposta a tali minacce Istituto Oikos, in collaborazione con enti locali e partner italiani, ha deciso di avviare una start up sostenibile e innovativa per la produzione di accessori in pelle lavorata con tecniche vegetali.

Si tratta di una piccola conceria vegetale alle pendici del Monte Meru che trasforma ciò che tradizionalmente è considerato materiale di scarto in pelle trattata ecologicamente. È questo l’elemento principale di borse, cinture e altri accessori realizzati a mano da un gruppo di donne Maasai in un laboratorio ad Arusha, da cui escono prodotti dall’alto valore estetico e sociale insieme.

Dalla stretta collaborazione tra le donne Maasai – la cui manualità è la risorsa fondamentale per il successo dell’iniziativa – e la designer di moda etica Marina Spadafora, è nata una  linea di prodotti in pelle i cui primi prototipi saranno presentati Giovedì 14 dicembre a partire dalle ore 18.30 durante un evento ad invito presso l’Acquario Civico di Milano.

Aprirà la serata Cristina Tajani, Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse Umane, con delega alla Moda e al Design del Comune di Milano. Interverranno Rossella Rossi – Presidente di Istituto Oikos; Marina Spadafora – designer di moda etica; Luca Poncellini – Nuova Accademia di Belle Arti (NABA).

Durante l’evento verrà inoltre presentato “A Maasai Story – Ethical fashion makes the change”, video-racconto realizzato dal regista Jordan Stone.

La startup è stata realizzata nell’ambito del progetto Terra – finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – che annovera tra i partner il Comune di Milano, la storica conceria toscana Newport e la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA).

Il valore della sostenibilità guida tutti gli interventi di Istituto Oikos. La scelta di investire nel settore della concia vegetale risponde all’esigenza di proteggere le risorse naturali di un ambiente a rischio e, al tempo stesso, garantire un reddito stabile ai gruppi più vulnerabili della società Maasai, valorizzando ciò che questo popolo ha di più prezioso: le proprie tradizioni culturali, in un’ottica di scambio reciproco tra cultura locale ed eccellenze del design italiano. www.istituto-oikos.org

Per informazioni sul progetto e accreditamento stampa scrivere a[email protected]  0221597581

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