negli allevamenti italiani di suini gli animali vengono mutilati senza anestesia

negli allevamenti italiani di suini gli animali vengono mutilati senza anestesia
Maialini castrati senza anestesia, denti spaccati e code tagliate: fino al settimo giorno di vita dell’animale, tutte queste pratiche sono considerate in Italia assolutamente legali.

I maialini da latte vengono afferrati per le zampe posteriori ed immobilizzati a testa in giù. Lo scroto (la pelle dei testicoli) viene lacerato per mezzo di uno strumento simil bisturi. Si procede poi schiacciando i testicoli fuori dallo scroto e recidendoli, o addirittura strappandoli manualmente; tutto questo senza anestesia.

Durante questo processo, i materiali organici di “scarto” (ovvero i testicoli) vengono gettati all’interno delle gabbie stesse, portando gli animali a compiere atti di cannibalismo.

Nel 2010 nasce la dichiarazione Europea – Dichiarazione di Bruxelles “Boar 2018”- che si prefigge come obiettivo quello di porre fine alla castrazione chirurgica dei suini nel territorio dell’UE entro il 1° Gennaio 2018. È importante sapere che, insieme alla Polonia, all’Ungheria e alla Repubblica Ceca, l’Italia è l’unico Stato nel quale il benessere dell’animale e la proposta di cambiamento di questa barbara mutilazione non risulta ancora essere rilevante.

Esistono alternative alla castrazione chirurgica senza anestesia?

Sì, esistono valide alternative che necessitano di un’accurata analisi; una tra queste consiste nella  somministrazione di un vaccino, che agisce nell’animale inibendo la formazione dell’ormone che causa l’odore di verro.

Studi scientifici hanno dimostrato che il vaccino non presenta effetti collaterali sulla salute dell’animale, non modifica il sapore né la qualità della carne e non ha alcuna conseguenza sulla salute dei consumatori.

La castrazione dei suini è una pratica dolorosa, cruenta e soprattutto non necessaria. La ratifica della Dichiarazione di Bruxelles (“Boars 2018”) deve essere la priorità assoluta per i Governi, e per tutte le istituzioni nazionali ed europee. I Paesi che si preparano ad abbandonare la pratica della castrazione chirurgica dei suini entro il 2018, in accordo con la Dichiarazione, sono Danimarca, Francia, Finlandia, Norvegia, Austria e Germania.

È importante che anche in Italia tutti prendano consapevolezza di questa pratica per richiederne l’ufficiale abolizione.

La castrazione senza anestesia di può e si deve abolire. Molti Paesi lo hanno già fatto, anche l’Italia deve adeguarsi.

Edoardo Stoppa via Change.org

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