Terremoto Albania: la Caritas si attiva  

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito alle 3,54 l’Albania, con epicentro vicino a Durazzo. Altre due scosse di 5.3 e 5.4 si sono succedute sino alle 8 di questa mattina. Le città più colpite sono Durazzo e Thumane, dove diversi edifici sono crollati, numerosissimi sono stati danneggiati. Durazzo è senza luce e con l’arrivo dell’alba i danni sono molto visibili ed importanti. Si registrano morti, feriti e numerosi dispersi, ma il bilancio è destinato ad aumentare. I soccorritori e l’esercito stanno scavando sotto le macerie. Purtroppo sono crollati diversi palazzi e anche un hotel nella zona di Durazzo. Danni si sono registrati in molte città: Durazzo, Kruje, Lezhe, Tirana, Scutari, Lac, Lushnje, Fier.
Il governo ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
Purtroppo lo sciame sismico continua e scosse si sono registrate in tutti i Balcani.

Caritas Albania si è attivata subito con la propria rete delle Caritas diocesane e sta raccogliendo le prime informazioni dalle parrocchie e missioni per andare incontro alle esigenze delle persone colpite e ai numerosi sfollati che nel corso delle prossime ore non potranno rientrare nelle loro case. Sono stati segnalati danni anche a chiese ed edifici parrocchiali.

Il Ministero dell’Interno ha comunicato che si stanno attivando 3 centri di accoglienza e raccolta sfollati a Shijak – Durazzo, 3 centri a Tirana, 1 a Helms-Kavaje e 1 a Lezhe.
Nel frattempo ha fatto una richiesta ufficiale a Caritas Albania per il supporto alimentare di quanti saranno ospitati nei centri.

Caritas Italiana ha espresso vicinanza e solidarietà a Caritas Albania con cui collabora dal 1993 per dare risposta ai tanti bisogni della popolazione locale, segnata da una povertà diffusa, un alto tasso di disoccupazione, soprattutto giovanile e una forte emigrazione. Gli ambiti di lavoro principali sono: migrazioni, economia sociale, sanità, salute mentale e inclusione sociale, volontariato e giovani.

In particolare il crescente numero dei migranti che provengono dal Sud del continente, la rotta balcanica, sta aggravando questa situazione. Per questo motivo, con il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, è stato avviato un programma triennale “Protezione e Rafforzamento dei minori migranti albanesi” all’interno della campagna CEI “Liberi di partire, liberi di restare”, per contribuire al sostegno delle politiche sociali di tutela dei minori e di lotta all’esclusione minorile attraverso interventi mirati e in cooperazione con le comunità di appartenenza e di origine.

Caritas Italiana resta in contatto costante con Caritas Albania ed è pronta a sostenerne gli sforzi per far fronte a questa nuova emergenza e venire incontro ai bisogni della popolazione.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 – 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it, o bonifico bancario (causale Albania/Terremoto novembre 2019 ) tramite:

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061 0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119

Precedente BLACK FRIDAY IN SALUTE CON L’AGENDA DI ALT Successivo RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE A NEOVISION