LAV LEGA ANTI VIVISEZIONE

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MANIFESTO LAV

Dopo tanto tempo stiamo finalmente cominciando a uscire dalle nostre case, a rivedere i nostri amici e a tornare alla “normalità”. Ma è proprio quello che noi abbiamo reso “normale” ad averci portati dove siamo ora. La diffusione del coronavirus è nata dallo sfruttamento degli animali, e così gran parte delle epidemie e delle pandemie dell’ultimo secolo.

NON TORNIAMO COME PRIMA è il nostro manifesto per agire subito sulle cause della pandemia ed evitarne di future. È il momento di cambiare, a partire dalle scelte che facciamo ogni giorno. Dobbiamo farlo, e in fretta. Leggi le nostre 6 proposte per salvarci tutti – noi, gli animali e il Pianeta.

Ripartiamo per andare avanti, ma #NONCOMEPRIMA!

E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI FERMARE IL TRAFFICO DI ANIMALI ESOTICI

Allevati, fatti riprodurre e venduti legalmente. È quello che succede in Italia a milioni di animali esotici ogni anno. L’Italia è uno dei principali Paesi d’Europa per commercio di animali esotici. Il contatto con questi animali poi costituisce anche un potenziale rischio sanitario per le persone! Gran parte delle ultime epidemie si sono diffuse a causa dello sfruttamento degli animali. Covid-19 com-preso. Per questo vogliamo fermare una volta per tutte il commercio degli animali esotici! Aiutaci anche tu, firma ora la petizione.

FIRMA ORA vai al sito

10 TIGRI PARTITE DA LATINA DOVEVANO FINIRE A PEZZI IN CINA?

Ieri sera grazie al nostro contributo Giulia Innocenzi ha realizzato un servizio sul commercio di tigri dall’Italia verso l’oriente. Infatti siamo fra i primi in Europa per il traffico e commercio di tigri! LAV però è riuscita a intercettare il viaggio di 10 tigri partite da un circo di Latina e destinate a orribili traffici verso la Cina. Un viaggio straziante e autorizzato incredibilmente da ASL e sembra anche da una commissione del Ministero dell’Ambiente. Guarda l’inchiesta de Le iene e aiutaci a mettere fine al commercio degli animali esotici. Fermiamo assieme questa barbarie, per sempre!

SERVIZIO LE IENE vai al sito

PEPA ORA E’ SALVA

Pepa viveva con una famiglia, cresciuta e allevata come una bambina, e umiliata obbligandola ad indossare vestitini e pannolini. Scoperta la sua presenza le Forze di Polizia hanno subito disposto il suo sequestro e poi ci hanno chiamati per salvarla. Così, a bordo della nostra ambulanza veterinaria siamo partiti alla volta di Messina, dove nel frattempo Pepa era stata portata per ricevere le prime cure. Le bertucce come Pepa non solo sono animali protetti e a rischio di estinzione ma, come tutti gli animali selvatici ed esotici, possono costituire anche un rischio sanitario per le persone. Ora Pepa è salva e si trova nel Centro di recupero per animali di Semproniano. Qui vivrà insieme a Lucy, Buddy, Rocket e Calogero, le altre bertucce che abbiamo salvato dal traffico illegale. Insieme inizieranno un percorso di socializzazione per diventare poi una grande famiglia.

STORIA DI PEPA vai al sito

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